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Mediazione sotto costo. Quali prospettive!
di Laura Di Domenico
Addetto Stampa CONCILIA LEX

Lascia perplessi la notizia lanciata dall’ agenzia di stampa Adnkronos e apparsa sul sito del quotidiano Libero e relativa al fatto che il Codacons, in collaborazione con un organismo di mediazione accreditato presso il Ministero della Giustizia, offre il servizio di mediazione civile in maniera gratuita, facendo sostenere alle parti che ne usufruiscono solo le spese, fissate in 10 euro, riguardanti l’ invio delle raccomandate.

Concilia Lex S.p.A., organismo di mediazione ed ente di formazione campano, non approva tali iniziative che, a suo avviso, finiscono per svilire l’ istituto della mediazione più che incentivarlo con un notevole ricasco sulla qualità del servizio reso all’ utenza.

A spiegarne i motivi di tale disappunto è il Dott. Carmelo Cavallaro, Amministratore Delegato di Concilia Lex S.p.A.: “i costi di gestione di un organismo sono elevati se si considerano i compensi dei mediatori, le retribuzioni del personale dipendente e ancora i costi per il mantenimento della struttura e così via. Se si eroga l’ attività di mediazione al costo di una raccomandata, è lecito chiedersi come faccia un organismo ad offrire agli utenti un servizio di qualità. Inutile prendersi in giro! La qualità si paga così come la professionalità e la competenza! Nel nostro organismo le parti ed i loro Avvocati vengono accolti da una persona all’ uopo predisposta che li conduce nelle sale di mediazione, adeguatamente climatizzate, e si prende cura di loro offrendo caffè o altre bevande e a loro richiesta offrendo una rivista o un quotidiano in attesa che inizi la mediazione. Inoltre, l’ addetta all’ accoglienza le guida in altre sale nel caso in cui si svolgano sessioni private di mediazione. In determinati casi, laddove una o più parti provengono da zone lontane, Concilia Lex mette a disposizione un servizio di transfer da aeroporti, stazioni e porti. Per non parlare del fatto che un buon mediatore, come ogni libero professionista, ha un costo, svolge un’ attività professionale e come tale va giustamente retribuito. Concilia Lex, pur essendo consapevole di muoversi in un mercato fondato sulla libera concorrenza, non ritiene qualificante né costruttiva l’ adozione di una simile strategia al ribasso perché inevitabilmente si va ad intaccare la qualità della mediazione. Ricordiamoci, che la mediazione è un servizio non un prodotto e che gli organismi sono istituzioni pubbliche o private accreditate presso il Ministero della Giustizia e non negozi o discount… ragion per cui le strategie di comunicazione e di marketing vanno pensate e studiate in base agli obiettivi, al target e alle caratteristiche intrinseche del servizio che nel caso specifico della mediazione non può prescindere da valori quali la professionalità, la serietà, l’ etica e la competenza. A nostro giudizio, per incentivare la mediazione si dovrebbe puntare sulla qualità dei mediatori, dei responsabili degli organismi, del personale di segreteria e dei gestori delle sedi operative e non in una corsa al ribasso dei costi di mediazione considerato, altresì, che per i soggetti meno abbienti esiste in mediazione la possibilità di avvalersi del gratuito patrocinio e che esistono una serie di agevolazioni fiscali per tutti coloro che usufruiscono della mediazione”.