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Come è noto, la figura del mediatore penale, penale minorile, familiare, coniugale, religioso-culturale, in impresa e in marchi e brevetti non è attualmente disciplinata da nessuna legge, e quindi non è riconosciuta dal nostro ordinamento giuridico.
Con l’ introduzione della Legge 14 gennaio 2013 n.4, il Legislatore ha inteso disciplinare l’ esercizio delle professioni intellettuali, ex art. 2229 cc, che non siano inserite già in appositi albi ed elenchi.
In conformità al disposto legislativo, BRAIN MED ha istituito un apposito elenco, in cui i mediatori possono iscriversi, previo adeguato percorso formativo, ed usufruire dell’ attestato di qualificazione di mediatore professionista.
L’ iscrizione presso la Brain Med è di fondamentale importanza, in quanto consente al mediatore di acquisire quella professionalità e tutela ad oggi assenti.
La formazione qualificata e quella continua, unitamente all’ iscrizione presso l’ Associazione, è sinonimo di garanzia per il consumatore.
Chi intenda svolgere la professione di mediatore, dunque, e nello specifico, quella di mediatore penale, penale minorile, familiare, coniugale, religioso-culturale, in impresa e in marchi e brevetti dovrà svolgere un corso di alta formazione e, all’ esito, iscriversi presso l’ Associazione Brain Med che ne certifica la professionalità acquisita.

A cura dell’ Ufficio Stampa Brain Med