News

Le conciliazione è la procedura che permette di risolvere una risolve una controversia civile e commerciale: una parte terza ed imparziale viene incaricata di facilitare il percorso di ricerca di soluzioni condivise per porre fine al conflitto tra le parti. Questo soggetto, dotato dei criteri di terzietà ed imparzialità, è il mediatore.

Per svolgere tale professione, occorre essere in possesso di alcuni importanti requisiti professionali. Primo fra tutti il diploma di laurea triennale o, in alternativa, l’ iscrizione ad un ordine o un collegio professionale. Il mediatore, oltre alla padronanza della materia e alla conoscenza delle procedura, deve essere dotato di un background formativo e culturale rilevante e possedere una serie di soft skill (competenze trasversali) che gli permettano di avere il giusto approccio nei confronti degli attori del processo di mediazione.

Nelle dinamiche di un conflitto, infatti, vi sono aspetti psicologici che il mediatore deve ben gestire per il buon esito della mediazione: l’ interazione, l’ empatia, lo scambio comunicativo e l’ ascolto giocano un ruolo fondamentale per agevolare il dialogo tra le parti. Si tratta di attributi che non dovrebbero mai mancare nella sua “cassetta degli attrezzi”.

Il ruolo del mediatore è osservare le parti, la loro relazione, i loro atteggiamenti, in modo da adottare tutti gli accorgimenti necessari per sbloccare l’ impasse e tracciare la strada per l’ accordo.

Le indicazioni per condurre la procedura di mediazione possono essere tante ma è necessario stabilire delle priorità. Servono autorevolezza, creatività, empatia con le parti. E’ necessario creare il clima giusto, accogliere le parti in modo da farle sentire a proprio agio senza eccessi di formalismo, ma utilizzando tutta la professionalità del caso.

Insomma, il mediatore non fa psicologismo, ma deve possedere oltre ad una formazione di base, le attitudini alla comunicazione per giungere ad un obiettivo concreto, che soddisfi i bisogni e gli interessi delle parti.

A cura dell’ Ufficio Stampa