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23 ottobre 2012 data ufficiale della udienza della Corte Costituzionale
Concilia Lex S.p.A. fiduciosa circa l’ esito
di Laura Di Domenico
Addetto Stampa CONCILIA LEX

E’ ufficiale! Confermata la data del 23 ottobre 2012 per lo svolgimento dell’ udienza pubblica nella quale la Corte Costituzionale è chiamata ad affrontare le questioni di legittimità costituzionale relative alla normativa che ha introdotto la disciplina della mediazione civile e commerciale.

L’ organismo di mediazione ed ente di formazione Concilia Lex S.p.A. ritiene che l’ obbligatorietà del tentativo di conciliazione non sia contrario ai principi sanciti nella Carta Costituzionale in quanto non impedisce né rende difficile l’ accesso alla giustizia.

“L’ orientamento di Concilia Lex S.p.A. in merito alla decisione della Costituzionale è positivo: la mediazione civile non si sostituisce alla giustizia ordinaria ma è uno step preliminare, un’ opportunità che, se va a buon fine, consente alle parti in lite di addivenire ad un accordo reciprocamente soddisfacente con un notevole risparmio di costi e tempi rispetto ad un qualsiasi giudizio. Ma al di là di ogni aspettativa, Concilia Lex S.p.A. ritiene che sia importante per tutti gli organismi non adagiarsi sulla mediazione quale condizione di procedibilità della domanda giudiziale ma adoperarsi nel favorire la diffusione della mediazione volontaria o derivante da clausola contrattuale. E’ fondamentale contattare enti, aziende, associazioni e far comprendere loro quelli che sono i reali benefici derivanti dall’ utilizzo dello strumento conciliativo e prospettare la stipula di convenzioni al fine di inserire nei contratti che questi andranno a stipulare clausole contrattuali che demandano al ricorso alla mediazione in caso di controversie prima di adire eventualmente l’ Autorità giudiziaria” afferma il Dott. Carmelo Cavallaro, Amministratore Delegato di Concilia Lex S.p.A.

“Sarebbe auspicabile, infine, che la Corte Costituzionale, nell’ udienza del prossimo 23 ottobre, stabilisca direttive ed indirizzi precisi al governo su come vada disciplinato e articolato il ricorso alla mediazione lasciando poco spazio all’ incertezza e alla confusione che oggi purtroppo regna nel settore” conclude il Dott. Cavallaro.