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La diatriba fra le A.S.L. e le aziende fornitrici di beni e di servizi continua a far parlare di sé.
Questa volta a parlare è il Giudice del Tribunale di Milano, il Dott. Claudio Castelli, il quale, con la sentenza del 10 gennaio 2013 assolve un imprenditore milanese che era stato accusato di evasione fiscale a causa del mancato pagamento dell’ iva su fatture emesse ad alcune A.S.L. lombarde e ad un ospedale campano.

La sentenza giustifica il mancato pagamento dell’ iva sulle prestazioni fornite alle A.S.L. e fra le motivazioni il Giudice sottolinea come l’ imputato sia stato ostacolato al pagamento a causa del “comportamento omissivo e dilatorio da parte degli enti pubblici che avrebbero dovuto pagare”.

Infatti è dal maggio 2010 che le A.S.L. non pagano i loro debitori avvalendosi dell’ articolo 6bis della legge 189/2012, con cui si è stabilito il congelamento dei conti correnti delle A.S.L. e quindi l’ impignorabilità dei fondi stessi.

L’ azienda in questione è la Sintea Plustek di Assago, produttore di protesi vertebrali, la quale nel 2005 ha fornito a tre A.S.L. lombarde e ad un ospedale della Campania prodotti per un valore di un milione e 700 mila euro, su cui sono maturati 180 mila euro di iva da versare all’ erario. Ad oggi però, l’ azienda non ha ancora riscosso un euro a fronte del suo abenorme credito, motivo per cui non ha provveduto a pagare l’ iva sulle fatture emesse.

La Procura aveva condannato Paolo Guerra, legale rappresentate della Sintea Plustek, con l’ accusa di evasione fiscale, ma il Giudice lo ha assolto per il reato a lui ascritto perché il fatto non costituisce reato.

“Questa è una sentenze importantissima che và attentamente studiata ed applicata. I fornitori di beni e servizi delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere sono in grande difficoltà economica e da ben 3 anni vivono con il peso dei propri crediti insoluti”, afferma l’ Avv. Gennaro Cavallaro, senior partner dello “Studio Legale Cavallaro & Partners”. “Ci si sta avviando verso un Diritto Mite e i Giudici devono fungere da pionieri per contribuire alla diffusione di una giustizia equa e solidale. Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale in merito alla questione dell’ impignorabilità dei debiti delle A.S.L. e ci auguriamo che il tutto possa risolversi con lo stop a questi privilegi che per troppo tempo hanno logorato l’ indotto sanitario”.

Per ricevere informazioni in relazione alla sentenza sull’ impignorabilità dei fondi delle A.S.L o il testo integrale della sentenza sopra riportata, iscriviti alla newsletter dello “Studio Legale Cavallaro & Partners” e lascia i tuoi dati cliccando nell’ area “Contatti” del sito www.studiocavallaroepartners.it