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Avanti organismi di mediazione!
Non abbiate paura di avere coraggio!
di Laura Di Domenico
Addetto Stampa CONCILIA LEX

Contro le polemiche sull’ istituto della mediazione civile e commerciale provenienti prevalentemente dagli organi rappresentativi della categoria degli Avvocati, il Dott. Carmelo Cavallaro, Amministratore Delegato di Concilia Lex S.p.A., organismo di mediazione ed ente di formazione presente in Campania e in altre regioni italiane, va avanti per la sua strada cercando di fare sempre di più e sempre meglio per divulgare la cultura della mediazione e per erogare un buon servizio di mediazione agli utenti ed esorta anche gli altri organismi di mediazione a fare lo stesso.

“E’ inutile farsi intimidire da polemiche, scioperi e manifestazioni contro la mediazione che lasciano il tempo che trovano! Bisogna investire per far progredire la disciplina della mediazione che è il futuro della giustizia civile in quanto strumento stragiudiziale veloce, economico e soddisfacente per entrambe le parti che ne usufruiscono” spiega il Dott. Cavallaro. “Lo confermano i dati statistici che periodicamente il Ministero della giustizia rende noti da cui si evince che quando entrambe le parti coinvolti in una controversia partecipano al procedimento della mediazione, nella maggioranza dei casi si trova sempre un accordo reciprocamente gratificante in brevissimi tempi e con minori costi rispetto a qualsiasi ricorso giudiziario. Ciò che serve al Paese e alla sua comunità è l’ informazione o meglio la conoscenza di questo nuovo metodo di risoluzione delle controversie che risulta ancora poco noto alla stragrande maggioranza della gente comune. E spetta a noi organismi il compito di adoperarci per contribuire alla diffusione della mediazione.”

“Purtroppo ho la sensazione che alcuni organismi la pensano proprio allo stesso modo dei cosiddetti indignati della mediazione , assecondando gli avvocati nel non notificare gli atti di citazione in attesa della decisione della Corte Costituzionale. A questi organismi voglio rivolgermi per spronarli a non lasciarsi sopraffare da sterili e inutili polemiche di una categoria professionale che si ostina a non accettare le potenzialità e i vantaggi della mediazione solo perché magari si vede sottratta la propria riserva di caccia. A tutti gli organismi di Italia voglio rivolgere il mio appello affinchè investano nella proliferazione della mediazione e nell’ erogazione di un buon servizio all’ utenza. Se le istituzioni non ci aiutano in questo scopo spetta a noi per quanto possibile ed in base alla propria consistenza patrimoniale adoperarsi nella comunicazione, nella pubblicità e nella promozione dell’ istituto della mediazione presso i cittadini, gli enti pubblici, le aziende ed i professionisti. Vi esorto a mettere da parte l’ autoreferenzialità sbandierando le 1000, 2000, 3000 mediazioni svolte o le 100, 200, 300 sedi operative attivate sul territorio nazionale perché ciò non serve. Auguro a tutti gli operatori del settore di fare un buon lavoro fornendo all’ utenza un servizio di mediazione di qualità avvalendosi di risorse umane valide e competenti e di strutture idonee, ampie, confortevoli e prive di barriere architettoniche per rendere accessibile e fruibile a tutti i benefici derivanti dall’ espletamento dell’ attività di mediazione e di formazione in mediazione” conclude l’ Amministratore Cavallaro.