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Buone notizie per tutti gli avvocati (ed in generale per tutti i lavoratori autonomi) che hanno l’ esigenza di seguire dei corsi di formazione professionale con crediti formativi senza far gravare troppo i costi sul loro bilancio economico. Con la definitiva approvazione della Legge 81 del 22 maggio scorso (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.135 del 13 giugno) sono infatti state introdotte alcune novità sul piano fiscale in materia di deducibilità delle spese di formazione professionale.

Lo rende noto la Commissione Centrale per l’ accreditamento della formazione del Cnf, che fa sapere come “In particolare, l’ articolo 9 della suddetta Legge ha riformulato in parte l’ art. 34 del Testo Unico Imposte sui Redditi (di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917), rendendo integralmente deducibili le spese per iscrizioni a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno”. La soglia massima entro cui si potrà restare non dovrà superare i 10 mila euro annuali.

Fino allo scorso anno le spese di partecipazione a convegni, congressi o a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno, erano deducibili solo parzialmente e, più precisamente, nella misura pari al 50 per cento del loro ammontare. A partire dall’ anno di imposta 2017 si potrà invece usufruire di questa nuova disciplina fiscale (quindi essa è già in vigore a tutti gli effetti).

Sembra molto probabile che i corsi professionali interamente deducibili riguardino anche quelli attinenti gli argomenti della mediazione. In attesa di conferma ufficiale, noi di Concilia Lex non possiamo che accogliere comunque positivamente questa notizia!

A cura dell’ addetto stampa Concilia Lex S.p.A. dott.ssa Jenny Giordano