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Potevamo mai arrivare a credere che la mediazione potesse smuovere lo stato di ristagnamento della nostra giustizia?
Ci piacerebbe raccontare brevemente quello che ci è capitato proprio stamattina: un gentile avvocato ci ha contatti per avere informazioni sui costi e le modalità per l’ attivazione di una procedura; senonchè, nel corso della discussione, emerge che si tratta di una mediazione volontaria, e, con nostra sorpresa, che è stata la cliente a proporre all’ avvocato di tentare la via stragiudiziale per risolvere la questione.

Come tutte le buone “rivoluzioni”, è dai cittadini che devono provenire le più profonde istanze di cambiamento, perché è sul cittadino, sulle piccole e medie aziende, che ricade il peso maggiore dei costi del tradizionale e farraginoso sistema della giustizia civile, sia in termini di costi effettivi di mantenimento della macchina burocratica, sia in termini di tempi, spesso biblici, che comportano perdite inestimabili dal punto di vista finanziario: e d’ altronde, il tempo è denaro!

Concilia Lex si impegna quotidianamente nello sforzo di sensibilizzare istituzioni e cittadini sugli effetti benefici della mediazione, nella piena convinzione che tutto si può mediare, che non basta l’ ostilità di certe categorie professionali a fermare una rivoluzione culturale che è in atto, a soffocare le richieste di una giustizia da conseguirsi in tempi ragionevoli, prima che privati ed imprese giungano allo stremo delle forze, della pazienza e, alla fine, delle proprie finanze.

La mediazione non è solo quella obbligatoria, la mediazione è in tutto ciò che ci circonda, in tutto ciò con cui ci confrontiamo quotidianamente: basta già questo a sollecitare una rivoluzione delle coscienze!

Noi abbiamo iniziato a fare ciò che è necessario, stiamo facendo ciò che è possibile e presto ci sorprenderemo a fare l’ impossibile.

Articolo a cura dell’ Ufficio Stampa Concilia Lex S.p.A.