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Nonostante i moltissimi provvedimenti e riforme intrapresi in questi ultimi anni, continuano purtroppo ad aumentare i costi di accesso alla giustizia, sia in termini di tempo che di denaro. Nel primo caso si registra un incremento della durata media dei procedimenti ordinari: dal 2005, infatti, in Italia si è passati dai 5,7 anni ai 7,4. Per quanto riguarda, d’ altro canto, i costi economici, un cittadino italiano coinvolto in un procedimento giuridico si trova spesso nella condizione di anticipare centinaia se non migliaia di euro (per un ricorso in Cassazione di una causa da 6.000 euro, ad esempio, i costi ammontano a circa 700 euro).

È evidente a tutti come la crisi della giustizia conduca inevitabilmente anche al logoramento dell’ affidabilità di un Paese negli investimenti economici e nelle trattative con altre economie, ecco perché l’ avvento degli strumenti di Alternative Dispute Resolution si sono rivelati davvero utili all’ alleggerimento di una situazione del genere. Tra questi strumenti la mediazione si configura come protagonista assoluta, soprattutto con l’ introduzione della mediazione obbligatoria.

I modelli di ADR, sia quello aggiudicativo che quello negoziale, vanno però utilizzati con elevata professionalità e preparazione da parte di un mediatore per apportare effettivi benefici al cittadino. Un mediatore non adeguatamente preparato e formato può in certi casi addirittura rischiare di peggiorare un contenzioso. Se invece la procedura di mediazione viene portata avanti da mediatori professionisti e competenti il vantaggio è per tutti: non solo per le parti coinvolte, in termini di tempi e di costi, ma anche per l’ intero sistema giuridico.

Per tutte le info su corsi, sedi e procedure di mediazione è possibile contattarci al numero verde 800.482977.

A cura dell’ Addetto Stampa Concilia Lex, dott.ssa Jenny Giordano