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Abbiamo già parlato nei giorni scorsi (vedi l’ articolo pubblicato il 10 marzo cliccando qui ) della recente presentazione dell’ emendamento all’ art.53 del disegno di legge Concorrenza, che ha lo scopo di rendere definitiva l’ obbligatorietà del tentativo di conciliazione (disposizione comma 1bis dell’ art. 5 D.lgs. 28/2010). Tale emendamento reca una relazione esplicativa sugli esiti tutti positivi di questo passaggio, che hanno a che fare con la riduzione del numero delle controversie e quindi con la riduzione dei contenziosi all’ interno dei tribunali.

Ebbene, un recentissimo studio portato avanti dall’ Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Roma (Commissione Arbitrato e Conciliazione), conferma quanto descritto dalla relazione all’ emendamento di cui sopra. All’ interno di questo studio, che si sofferma soprattutto sugli effetti economici della lungaggine dei processi in Italia e sui vantaggi che invece apporterebbe il ricorrere di prassi alla mediazione civile e commerciale, si basa su tre parametri: 1) efficienza; 2) qualità delle sentenze; 3) indipendenza del giudizio.

Per quanto riguarda l’ efficienza, lo studio evidenzia quanto il ricorrere alle alternative dispute resolutions riesca ad avere un effetto di deflazione sul contenzioso. All’ interno del documento si legge infatti: ”L’ efficacia della mediazione è del resto avvalorata dai dati statistici del Ministero di Giustizia che registrano, laddove l’ aderente alla procedura sia comparso, una conclusione con esito positivo nel 23% dei casi, percentuale che raddoppia sino a raggiungere un tasso di successo del 43,5% quando l’ analisi si restringe alle sole mediazioni la cui durata si sia prolungata oltre al primo incontro” . Addirittura i benefici dell’ adozione della mediazione civile e commerciale potrebbero notarsi anche in termini di crescita dal PIL.

Su qualità delle sentenze ed indipendenza del giudizio, la valutazione è molto più ampia, essendo essi considerati come indicatori fondamentali della efficienza dell’ intero sistema giudiziario di un Paese. Per leggere l’ intero documento si può consultare il sito dell’ Ordine dei Commercialisti di Roma www.odcec.roma.it cliccando qui .

A cura dell’ addetto stampa Concilia Lex dott.ssa Jenny Giordano