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Ancora un’ ordinanza che cerca di chiarire i rapporti tra il processo e la procedura di mediazione. Nello specifico lo scorso 2 marzo il Tribunale di Perugia, II sez. civile, ha chiarito che non solo la mediazione obbligatoria, ma anche quella facoltativa sospende il termine di decadenza per la durata della mediazione. La base per tale assunto sta nell’ art.5, comma 6 del D.Lgs. 28/2010 che secondo tale ordinanza non va applicato solo alla mediazione obbligatoria ma implica gli effetti generici dell’ introduzione della mediazione sul processo.

Il termine di decadenza, secondo il Tribunale di Perugia, ricomincia a decorrere a partire dalla data in cui viene depositato il verbale negativo. Viene poi dato spazio all’ applicazione concreta del suddetto art. 5 del D.Lgs 28/2010 nei termini di mancata partecipazione alla mediazione senza una giustificazione plausibile. In questo caso il giudice può trarre consistenti prove su cui basarsi nel giudizio successivo, anche per quanto riguarda una pronuncia sulle spese.

Il Tribunale di Perugia ha riconosciuto, infine, ragioni non valide per far venire meno il principio di soccombenza, anche considerando la non presentazione del reclamato davanti all’ organismo di mediazione.

A cura dell’ addetto stampa Brain Med, dott.ssa Jenny Giordano